Guarda come funziona la lavorazione delle scorie saline d’alluminio inventata da ALTES
che recupera completamente i rifiuti catalogati come tossico-nocivi dalla normativa europea.
In prima battuta, si separano i metalli come ferro, nichel, zinco, rame e altri, che vengono recuperati, pronti per una nuova vita.
Poi le scorie subiscono un processo di dissalazione, il liquido porta via il sale, e nascono così disinfettanti e ipoclorito di sodio, quali candeggina, conegrina o varichina.
La terza dimensione del piano ecologico ALTES trasforma le scorie in solfato di alluminio liquido o solido, un composto utilizzato per la depurazione delle acque.
E al termine del processo inventato da ALTES, puoi essere certo che tutto ciò che resta delle tue scorie d’alluminio è questo materiale refrattario, perfetto per altiforni e isolanti ad alta temperatura e altri prodotti a carattere termico.
Insomma, come hai visto con i tuoi occhi, l’intero ciclo ALTES di recupero e riutilizzo delle scorie d’alluminio è un circolo virtuoso, che mette al riparo l’ambiente da inutili sprechi e ha il pregio di ridurre l’impiego di materie prime, ottimizzando costi e tempi di lavorazione.